Gioaquina

Praia da Joaquina, o Joaca, fu "scoperta" dai surfisti, prima brasiliani e poi stranieri, a partire dagli anni '70. Esistono due leggende che sostengono che il nome sia stato dato in onore di Dona Joaquina, abitante delle spiagge dell'est dell'isola di Santa Catarina, che insegnava ad altre donne locali a realizzare utensili domestici con fili intrecciati, oltre a dare da mangiare ai pescatori che venivano a casa sua. Una delle leggende racconta che intorno al 1850 ella eseguì i suoi lavori sugli scogli sulla riva di quella spiaggia deserta e senza nome e un giorno, distratta dalla magia del luogo, non si accorse del tempo che passava né dell'innalzamento della marea e fu portata via dal mare insieme ai suoi merletti, che la lasciarono galleggiare fino a scomparire. L'altra leggenda racconta una storia d'amore avvenuta nello stesso secolo e conclusasi con una grande tragedia. Joaquina era sposata con Alberto, un giovane pescatore, e gli chiedeva sempre di non tornare in alto mare, a causa della sua costante assenza. Alberto le promise che quella sarebbe stata la sua ultima volta. Purtroppo è successo l’imprevisto. Albertinho (come veniva chiamato dalle persone a lui più vicine) non tornò mai più dal mare, allo stesso tempo perse la madre e il nonno, lasciando solo il padre.

Joaquina iniziò ad attraversare le dune fino alla spiaggia, per prendere i crostacei dalle rocce sulla riva per aiutare finanziariamente a casa. Alcuni dicono che fosse una scusa per poter guardare il mare che portava la loro felicità tra le onde. Tre anni dopo, la morte tolse la vita a suo padre, così Joaquina lascia Lagoa per vivere davanti alla spiaggia, ai piedi del Costão. Un certo giorno di settembre, sulla spiaggia, Joaquina viene trovata morta. La solitudine e la tristezza gli tolsero la vita e da quel momento in poi il luogo divenne noto come Praia da Joaquina. Ancora oggi, le due distinte leggende permeano l'isola.

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